L’Azienda

L’Azienda

Risoristano è un’azienda nata dalla tradizione familiare per l’agricoltura che si tramanda da oltre 100 anni, per questo siamo inseriti nel registro delle Aziende Storiche d’Italia, e dalla passione personale per la campagna e la natura che mi ha accompagnato anche negli studi di biologia.

La nostra azienda agricola si trova a San Vero Milis, sulla costa occidentale della Sardegna, e si occupa di produzione diretta di riso e zafferano.

Dopo diverse prove abbiamo scelto come coltura il riso, che meglio si adattava ai nostri terreni, caratterizzati dalla presenza di argilla che permette la coltivazione con un basso consumo di acqua.

Abbiamo mantenuto un impegno costante per coltivare nel rispetto della natura, riducendo al minimo l’uso di prodotti di sintesi, il consumo di acqua, finanche alle etichette per le quali utilizziamo carta riciclata.

Il primo riso che abbiamo coltivato è un Thai aromatico selezionato in Italia dall’Ente risi. Ci siamo innamorati di questo riso oltre 16 anni fa, per il suo intenso aroma che ricorda in pane appena sfornato. Basta anche un filo di buon olio per gustarlo, può accompagnare i piatti di pesce o carne ed è adatto a tutti tipi di risotto.

Produciamo anche il Thai integrale, più ricco di fibre, sali minerali, vitamine e un po più lungo in cottura.

L’altra varietà è il Carnarolis: ricco di amido e preferito dagli chef, è indicato per risotti.

Siamo convinti che l’aria salmastra portata dal maestrale ha la sua influenza sul prodotto finale , come il terreno di origine vulcanica, tipico dei terrotori ai piedi del Montiferru. Lo stesso riso coltivato in alta Italia non emana lo stesso aroma per via del clima più freddo e delle giornate più corte.

Il ciclo produttivo

Il campo riposa tutto l’inverno verso e ad aprile si iniziano le lavorazioni che servono per far respirare il terreno e per renderlo perfettamente pianeggiante, in modo da contenere l’acqua all’interno delle varie caselle, le porzioni di terreno delimitate dagli argini. Quindi si semina col trattore che passa nella risaia allagata.

In estate si controllano i livelli e se cresce il riso selvatico viene eliminato a mano. In ottobre e novembre si raccoglie il riso con una mietitrebbia simile a quelle del grano.

Il prodotto viene asciugato e, dopo un periodo di riposo, lavorato, eliminando dal seme gli strati più esterni con un procedimento solo meccanico composto da due rulli in pietra.